Rapporto statistico sul clero romano 2017

Home

Nazionalità

Dati generali

Nel clero di Roma nessun diacono pare di nazionalità diversa da quella italiana; i presbiteri, inclusi chierici defunti, escardinati o promossi vescovi, invece rappresentano 59 nazionalità diverse, oltre a quella italiana.

Complessivamente, i chierici di nazionalità italiana viventi sono 687, i chierici di nazionalità non italiana 185. I presbiteri del clero romano di età inferiore ai 75 anni per oltre il 20% ap­partengono a nazionalità diverse da quella italiana. Si deve mettere in evidenza che sono solo 6 i presbiteri con 75 anni e oltre di età di nazionalità non italiana. Questi ultimi rappresentano appena il 4,2% di tutti i presbiteri del clero romano di età superiore ai 74 anni e non raggiungono nemmeno l’1% di tut­ti i presbiteri del clero romano di cui è noto l’anno di nascita (872).

Residenti, suddivisione geografica ed età

Su 687 chierici di nazionalità italiana, 591 sono i presbiteri residenti i quali rappresentano il 67,78% di tutti i presbiteri dei quali si conosce l’anno di nascita. Gli unici 6 presbiteri di nazio­nalità diversa da quella italiana e di età superiore ai 74 anni risultano non residenti nella Diocesi di Roma. Su 179 chierici di nazionalità non italiana, 98 sono residenti nella Diocesi, pari all’11,24% di tutti i presbiteri dei quali si conosce l’anno di nascita e nessuno di loro supera i 74 anni.

Per quel che riguarda l’età media dei 98 chierici di nazionalità non italiana residenti il valore si attesta a 50,21 anni. L’età media dei 591 chierici di nazionalità italiana residenti è di quasi dieci anni superiore (58,93 anni); al netto dei 113 chierici di età superiore ai 74 anni (età media = 83,08 anni), i 478 presbiteri di nazionalità italiana residenti raggiungono l’età media di 53,22.

In definitiva, mentre i presbiteri di nazionalità non italiana di età inferiore ai 75 anni residenti e non residenti rappresentano circa un quarto di tutti i presbiteri del clero romano di cui è noto l’anno di nascita (24,55%), le percentuali si spostano non poco per i residenti. Il presbiterio del cle­ro romano residente è costituito per oltre i tre quarti (86,56%) da chierici di nazionalità italia­na, i quali sono mediamente più anziani dei confratelli di nazionalità non italiana e provengono per quasi il 10% dal continente europeo e americano.