Lavoro on line

Il sito in inglese già dalla sua homepage si presenta ricco di molte opzioni. Come accade spesso con pagine molto piene, l’attenzione ne risente un po’. Ma dopo il primo impatto ci si orienta e finalmente si comprende l’opportunità che offre: lavoro via web.

La domanda e l’offerta si incontrano, spiegano e accettano il lavoro, pattuiscono la ricompensa (versando al sito intorno al 10%) e nel giro di poco tempo (in qualche caso entro un’ora!) ciò che si era chiesto è a disposizione.

L’utente che offre le sue performances ha la possibilità di mostrare il proprio portfolio e di ricevere all’atto della consegna del lavoro il denaro pattuito. L’utente che chiede un prodotto ha la possibilità di scegliere tra migliaia di offerte e di verificare in tempo reale se il prodotto è quello di suo gradimento.

Sembra tutto ok. A beneficio di noi italiani aggiungo:

  1. l’ostacolo della lingua è proverbiale; chi conosce l’inglese come lo ha storpiato a scuola è destinato a rimanere fuori (sia per l’offerta che per la domanda);
  2. la conoscenza del web e della produzione grafica è un must; chi pensa ancora il mondo come letteratura, canzonette e cucina dovrà fare un bello sforzo;
  3. la maggior parte dei lavoratori proviene da Paesi in via di sviluppo; si tratta di un’opportunità insperata lavorare a casa propria per gente occidentale che li pagherà pure una miseria, ma nel contesto locale è una bella entrata (un uccellino mi dice che il costo del lavoro fa la differenza, meditate gente, meditate).
Titolo: https://www.odesk.com/