Petizione per istituire una Commissione indipendente sul Trasporto pubblico e sulla mobilità di Roma

ultimo aggiornamento: 01/12/22 18:17

La Petizione è stata firmata da 472 sottoscrittori su Change.org

Il testo inviato al Parlamento Europeo, al Senato della Repubblica e alla Camera dei Deputati può essere scaricato in formato pdf da qui.


Alla Presidente del Parlamento Europeo
Al Presidente del Senato della Repubblica italiano
Al Presidente della Camera dei Deputati italiana

 

Il Servizio di Trasporto Pubblico e la mobilità di Roma Capitale d’Italia versano in una crisi gravissima.

Siamo cittadine e cittadini, lavoratrici e lavoratori, genitori, turisti in visita alla Città Eterna. Quotidianamente ci troviamo ad affrontare una palese condizione di inefficienza dei trasporti: dall’insufficienza dei mezzi pubblici circolanti (treni, bus, taxi) all’obsolescenza delle stazioni, dalle fermate dei bus inadeguate al poco credibile sistema di informazione dei viaggiatori, dal mancato rispetto degli orari al trattamento disumano dei disabili, dall’affollamento inverosimile delle vetture al comportamento a volte pericoloso del personale, dalla circolazione di veicoli esonerati dalle restrizioni che fanno di Roma una tra le Capitali europee più inquinate a improvvisate sperimentazioni di mobilità sostenibile.

La stampa italiana ha dato regolarmente risalto a notizie a dir poco allarmanti. Portatori di handicap impossibilitati ad entrare o uscire dalle stazioni della metropolitana; autisti che alla guida dei mezzi pubblici si distraggono con cellulari, con la visione di film, con i “gratta e vinci”; continui ritardi e soppressioni di treni e di autobus periferici; presenza incontrollata di borseggiatori sulle vetture; parcheggio caotico dei mezzi elettrici (bici e monopattini), privi di percorsi e stalli dedicati; interventi della magistratura per la scarsa manutenzione dei mezzi, divenuti pericolosi a causa di incendi; inquinamento atmosferico che supera i limiti ammessi.

La Società ATAC, il cui socio unico è il Comune di Roma, si trova in condizioni fallimentari ed è stata ammessa al concordato preventivo. La Società CoTraL sembra incapace di assicurare un efficiente servizio pubblico su rotaia della Metro Roma-Lido e della Ferrovia Flaminio-Montebello. La Società Roma TPL, che ha ricevuto in appalto alcune linee periferiche del servizio urbano, secondo notizie di stampa pare presentare gravi problemi di gestione.

Il complesso dei disservizi legati al trasporto pubblico e alla mobilità urbana di Roma presenta un costo rilevante per l’intera collettività, in quanto nel corso degli anni svariati miliardi di euro della fiscalità generale sono stati destinati ad appianare la situazione debitoria del Comune di Roma. Tale situazione incide anche sui rapporti con l’Unione Europea nella misura in cui lo Stato Italiano beneficia di sovvenzioni da parte dell’Unione da cui può trarre in qualche modo vantaggio il Comune di Roma Capitale.

Tuttavia le informazioni sul servizio reso, monitorate da Roma Mobilità, una Società di proprietà del Comune di Roma, danno l’impressione di risultati sufficienti, ma tali che non sembrano rispecchiare le reali condizioni dei trasporti pubblici e della mobilità urbana né secondo una valutazione empirica né da una analisi indipendente condotta da soggetti terzi. Anche la valutazione del gradimento dell’utenza, condotta da ACoS, un’Agenzia del Comune di Roma, sembra viziata da incomprensibili scelte sulle fonti dei dati.

A solo titolo di esempio, la Commissione Europea nel 2020 certificava nel suo Rapporto che Roma era la capitale che, con un tasso di utenza del 40%, presentava la minore soddisfazione degli utenti rispetto al trasporto pubblico, circa il 25%,  cfr screenshot.

In uno Studio del 2022 della Commissione Europea sul rilancio del trasporto pubblico post-Covid si evidenziava come l’85% dei cittadini di Roma, la percentuale più alta dell’intera UE, chiedessero al proprio Sindaco di potenziare il servizio pubblico, cfr screenshot.

A dispetto di tutto ciò, nei documenti ufficiali utilizzati dal Comune di Roma per monitorare i suoi servizi appare un voto medio di soddisfazione dei cittadini ampiamente sufficiente (cfr screenshot).

Non solo, dal confronto storico delle rilevazioni ACoS (scaricabile da qui) si evidenzia come per i soli bus e tram si sia passati da circa 40% di utenza media e un voto medio intorno al 5 di soddisfazione abbastanza stabile tra il 2009 e il 2021, al 30% di utenza media e ben 8 di soddisfazione nel 2022 (cfr screenshot). Un salto tanto vistoso, a fronte di nessun intervento sostanziale, da risultare quantomeno bizzarro.

Infatti una indagine condotta in modo autonomo e pubblicata sul blog Diario Romano evidenzia, dati alla mano, che il 2022 è da considerare l’anno peggiore dal 2017 per quanto riguarda la qualità del servizio (cfr screenshot).

Un recentissimo articolo apparso sempre sullo stesso blog dimostra che il servizio reale effettuato dall’ATAC rispetto agli obiettivi del concordato preventivo è passato dal 95% del 2009 all’81,4% (stimato) del 2022 (cfr screenshot). Dunque che “ATAC è rimasta sostanzialmente sotto i livelli pre-Concordato senza tangibili miglioramenti“.

Ciò comporta che l’utenza manifesti una più che giustificata sfiducia non solo nei confronti delle varie Società di trasporti che agiscono nel Comune di Roma, ma anche verso le stesse Istituzioni capitoline che sembrano incapaci di gestire in maniera trasparente ed efficace la crisi del trasporto pubblico della Capitale e più in generale della mobilità urbana.

Perciò noi Cittadine e Cittadini, anche in qualità di utenti del Servizio di Trasporto pubblico di Roma, ci appelliamo al Parlamento Europeo, al Senato della Repubblica italiana e alla Camera dei Deputati italiana. Chiediamo con forza che, con senso di responsabilità, Rappresentanti di Cittadine e Cittadini dell’Unione Europea e dello Stato Italiano prendano a cuore la condizione in cui versa Roma Capitale, patrimonio della storia e della cultura non solo italiana e europea ma addirittura dell’umanità.

Con il presente appello presentiamo una petizione a norma dell’Art. 44 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea e dell’Art. 50 della Costituzione Italiana affinché venga istituita dalle rispettive Istituzioni una Commissione indipendente, anche congiunta, con membri di alto profilo scientifico e politico italiani e dell’Unione Europea per i seguenti scopi:

  1. valutare in modo obbiettivo e indipendente la stato del servizio di trasporto pubblico offerto da Roma Capitale
  2. valutare in modo obbiettivo e indipendente il gradimento dell’utenza nei confronti del servizio di trasporto pubblico offerto da Roma Capitale
  3. esprimere linee di indirizzo per la soluzione in tempi certi dei problemi principali che affliggono il servizio di trasporto pubblico offerto da Roma Capitale
  4. esprimere linee di indirizzo per la soluzione in tempi certi dei problemi della mobilità che affliggono Roma Capitale

Auspichiamo che il nostro appello non rimanga inascoltato e trovi accoglienza nel più breve tempo possibile. Si tratta di una esplicita e pubblica assunzione di responsabilità di Cittadine e Cittadini che, non avendo altri mezzi per esprimere la loro voce, manifestano in questo modo la loro fiducia nelle Istituzioni Europee e Italiane e il proprio amore per la Città Eterna.

Ugo Quinzi ( @QuinziUgo )