Fratelli, fermiamoci finché siamo ancora in tempo, così facciamo solo del male

Leggo una notizia dell’ultima ora: “Spunta il corso di esorcismo per docenti di religione nella piattaforma ministeriale Sofia” (www.tecnicadellascuola.it). Sobbalzo. Chiedo lumi telefonici a qualche docente IRC (Insegnamento della Religione Cattolica) che conosco. È tutto vero.

Il corso si propone di descrivere, analizzare e comprendere gli aspetti peculiari del ministero dell’esorcismo e della preghiera di liberazione, approfondendo sia le tematiche direttamente connesse alla pratica dell’esorcismo e a una sua corretta prassi, sia tematiche collaterali (antropologiche, mediche, psicologiche, farmacologiche, criminologiche, legali, ecc.)“, recita la presentazione.

Il corso a pagamento (nemmeno a buon mercato: 440,00€) compare sul sito ufficiale dell’Istituto Sacerdos: “L’Istituto Sacerdos fa parte dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum ed è un realtà accademica internazionale che si occupa della formazione spirituale, teologica e pastorale dei sacerdoti” (website · mirror pdf).

L’Ateneo è legato alla Congregazione dei Legionari di Cristo, il cui fondatore, Marcial Maciel Degollado, è stato al centro di una vicenda sordida di pedofilia, violenze ripetute, poligamia, tossicodipendenza, tanto che Benedetto XVI ha definito Maciel – scomunicato e condannato dalla Chiesa – “un falso profeta” che ha condotto una vita “al di là di ciò che è morale: un’esistenza avventurosa, sprecata, distorta” (Benedetto XVI con Peter Seewald, Luce del mondo. Il Papa, la Chiesa e i segni dei tempi, Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 2010, pp. 64-65).

Se la Congregazione sta tentando di ripartire in questo modo, offrendo corsi sul ministero dell’esorcismo e della preghiera di liberazione, facendoseli accreditare dal MIUR e pagare dagli interessati, mi spiace ma penso sia strada sbagliata, che fa molto male alla Chiesa.

Fermiamoci finché siamo in tempo, fratelli. Il problema del mondo non è l’esorcismo, il problema della scuola italiana non è la preghiera di liberazione. Aggiungerei: il problema della Chiesa e dell’evangelizzazione moderna non è la caccia al demonio, non lo dovrebbe mai essere stato, anche se in altri tempi fu così.

Come cittadino italiano sono realmente sorpreso che il MIUR abbia potuto concedere l’accreditamento al corso sul ministero dell’esorcismo e della preghiera di liberazione. Come prete della Chiesa di Roma, già docente IRC, non riconosco nell’iniziativa una validità né dal punto di vista pastorale, né sotto il profilo culturale, tale da giustificarne la destinazione agli insegnanti IRC.