Casaleggio e potere della rete

Beppe Grillo si è affidato alle sapienti strategie comunicative di Gianroberto Casaleggio. Casaleggio (ufficialmente) non parla, non scrive, non ha un blog, non compare. Una volta si sarebbe chiamata éminence grise, qualcuno si sarebbe persino spinto a giurare e spergiurare che si trattasse di anima nera.

Resta il fatto, indubitabile, che il sito della Casaleggio Associati è una fonte preziosa di riflessioni e informazioni sulle strategie della rete, sulle tecnologie infrastrutturali, sui metodi di lavoro. Il sito è semplice, pulito, intuitivo, essenziale. Gli articoli sono la vetrina delle competenze e delle possibilità offerte ai clienti.

Ne risulta un quadro interessante, soprattutto in relazione alle scelte politiche dei due uomini, fondatori ed esponenti di punta del Movimento 5 stelle. Un soggetto politico-non-politico, nato apparentemente dal nulla, capace di aggregare dal vegano orgogliosamente sbattezzato che si nutre acriticamente di web all’imprenditore preoccupato del futuro della sua azienda, dalla maestra elementare di un piccolo borgo al laureando in economia e commercio di una grande metropoli.  Tutti accomunati dal blog di Grillo (gestito da Casaleggio) e dall’esplorazione della rete nella partecipazione al social networking.

Qualche studioso arriverà (presto o tardi, lo so) alla sicura affermazione che si tratta di un modello nuovo di partecipazione alla vita sociale nel mondo disgregato delle relazioni virtuali. Altri, economisti di carattere, saranno disposti ad ammettere che il fenomeno può e deve far rivedere anche i modelli economici e finanziari, ormai anche loro gradualmente trasferiti nella virtualità della rete.

Nell’ebook (pubblicizzato nel sito) Tu sei rete, autore dichiarato Davide Casaleggio (il figlio del guru), si legge:

Le reti sono ovunque intorno a noi. Fino a qualche anno fa, le relazioni tra persone, oggetti ed eventi erano attribuite al caso. L’unico modo per ipotizzare il funzionamento dei sistemi complessi era attribuirne le ragioni ad avvenimenti casuali. La vita e l’evoluzione delle reti seguono invece leggi precise e la conoscenza di queste regole ci permette di utilizzare le reti a nostro vantaggio.

La copertina del libro riproduce la celebre immagine di un girotondo di preti e seminaristi in tonaca nera. L’apparente casualità del movimento del gioco vorrebbe forse mascherare le rigide regole di comportamento implicite nei rapporti ecclesiali. Chissà. Ma ben chiaro è il concetto finale, molto baconiano: la conoscenza (delle leggi) fornisce il potere. Così, in pochi mesi, Grillo e Casaleggio sono riusciti a far apparire vecchi di eoni gli strateghi della politica tradizionale, quella delle piazze, dei convegni di partito e dei documenti programmatici.

Il processo di sublimazione ed astrazione delle relazioni sul web è cominciato da tempo, genialmente intuito e commerciato da Second life [ OfficialItalia ], ora tocca al potere e alla politica. Ed era prevedibile, con queste premesse, che fosse affidato ad un (costoso) esperto del prodotto.

Titolo: http://www.casaleggio.it