Rapporto statistico sul clero romano 2017

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Presbiteri in missione

Tipologia, numeri, attività

Tra i chierici in missione non è presente nessun diacono permanente. Tra i 137 presbiteri in missione va sottolineato che 10 di loro hanno superato i 75 anni di età, il 7,3% del totale dei missionari. I presbiteri in missione rappresentano il 15,57% di tutti i presbiteri del clero romano (880), percentuale che appare significativa per una Diocesi come quella di Roma che si mostra così generosa nel mettere a disposizione di altre Chiese il proprio clero.

Gli Itineranti costituiscono praticamente la metà (per l’esattezza il 47,45%) di tutti i presbiteri del clero romano che operano fuori della Diocesi come missionari, i Can. 271 rappresentano il 33,55% e i Fidei donum il 19%.

Si deve osservare che quasi la metà degli incarichi dei missionari Can. 271 e la metà esatta dei Fidei donum sono indefiniti, incompleti o sconosciuti. Per il 27,01% dei chierici missionari, più di un quarto dei missionari, non è stato possibile risalire all’attività svolta in missione.

In tutte e tre le categorie missionarie si osserva una presenza massiccia di chierici che sostengono la metodologia neocatecumenale per la missione: 62 chierici si occupano delle attività della Fon­dazione Famiglia di Nazareth per l’Evangelizzazione Itinerante, 16 chierici risultano svolgere le funzioni di Rettore di uno dei Collegi o Seminari internazionali Redemptoris Mater, 2 chierici con doppio incarico sono Rettori Redemptoris Mater e Parroco o incaricato della Fondazione Famiglia di Nazareth, 1 chierico è Direttore spirituale presso uno dei Collegi o Seminari Redemptoris Mater e 1 chierico è Vicerettore di un Seminario Redemptoris Mater. Nel complesso 82 chierici del clero diocesano di Roma sono in missione sostenendo le iniziative del Cammino Neocatecumenale, il 59,85% dell’intera popolazione missionaria, l’82% dei missionari di cui è noto l’incarico.

Il ruolo di Parroco, che con i suoi 12 chierici si attesta al secondo posto della classifica, brilla per la sua assenza tra i chierici Itineranti mentre con 9 chierici si conferma il motivo forte della mis­sione dei Fidei donum. Ovunque si trovino a compiere la loro missione, i chierici di nazionalità italiana rispetto ai loro confratelli di altra nazionalità sembrano essere più assidui nel predi­ligere il ruolo di Parroco.

Diffusione nel mondo

Le nazioni dove sono presenti presbiteri del clero romano in qualche attività missionaria sono 55; ad esse deve essere aggiunta l’Italia, dove 22 presbiteri prestano il loro aiuto al servizio di varie Diocesi. Per 9 chierici non è stato possibile risalire alla destinazione di missione, che resta sconosciuta.

Si osserva che le nazioni maggiormente rappresentate appartengono al continente europeo con 53 missionari seguito dal continente americano con 38 missionari, questi ultimi distribuiti come segue: 15 sono missionari in nazioni del Nord America, 2 in nazioni del Centro America e 21 in nazioni del Sud America.

Le nazioni dove si trova il maggior numero di chierici del clero romano in missione sono l’Italia con 22 missionari, seguita da Francia con 7, da Spagna e Usa ciascuna con 5, da Filippine e Israele con 4 ciascuna; in 8 nazioni sono presenti 3 missionari per ciascuna, in 16 nazioni i missio­nari sono 2 e nelle restanti 26 la Diocesi di Roma ha inviato un missionario per ciascuna.

Mentre in Asia, dove è concentrato oltre il 60% della popolazione mondiale in crescita demografica, è stato inviato meno del 15% dei missionari del clero romano, in Europa, che si attesta al 10% della popolazione mondiale unico continente a perdere popolazione e credenti cattolici, agisce oltre il 41% dei chierici in missione. Il restante 30% di missionari è stato riservato al continente americano, con meno del 14% della popolazione mondiale ma quasi la metà di tutti i cattolici del pianeta.

Africa e Asia insieme ospitano tre quarti della popolazione mondiale (75,86%); esse ricevo­no il contributo di poco più di un quarto dei missionari del clero romano (26,56%). Il re­stante 73,44% dei missionari si prende cura di meno di un quarto della popolazione mondiale.