Gli auguri del giorno dopo

Non me ne sono dimenticato. Gli auguri di Pasqua ci sono anche quest’anno. Ma saranno gli auguri del giorno dopo.

Prima però volevo ringraziare quanti mi hanno inviato sms al telefono e messaggi via mail o via forum per farmi gli auguri. C’è sempre un gara a chi fa prima. Così son cominciati a piovere auguri fin dal venerdì santo! E questo mi ha fatto riflettere.

Volevo anche dire che ho approfittato di questo silenzio per pregare. Ho pregato per ciascuno di voi – noi. Per quanti mi stimano e per quelli che non mi stimano (qualcosa di sbagliato ho fatto pure io…), per quanti sono felici e per quanti sono angosciati. Ho cercato di portare nella preghiera tutti voi, ma proprio tutti, vi garantisco. Penso di non essermi dimenticato nessuno. Parenti, amici, colleghi, parrocchiani, gente incontrata per caso, e non so più chi altro. Un esercito! E questo mi ha fatto riflettere.

Infine volevo dire che questa Pasqua è giunta in un momento storico davvero complicato. Per il Mondo, per la Chiesa, per l’Italia. Qualcuno avrebbe anche potuto avvertire una sorta di scossa sismica, come quella che un anno fa portò tanto lutto in Abruzzo, o quella che qualche mese fa ha annientato una nazione come Haiti. Vacillano certezze. Soprattutto si accumulano macerie. Pesano gli errori degli uomini; si scopre, solo dopo, che ogni errore ha prodotto una maceria, piccola o grande, è caduto su qualcuno e gli ha fatto male. Le persone che non rispettano la legge, quella di Dio e quella degli uomini, nelle azioni piccole (fumare dove è vietato…) e in quelle grandi (violare la persona di un fanciullo…), accumulano sulla storia umana le macerie che alla fine seppelliscono e uccidono. E anche questo mi ha fatto riflettere.

Così forse per la prima volta ho potuto capire da dove nascono gli auguri di Pasqua. La vicenda la conosciamo tutti: Gesù Cristo, morto sulla croce, è risorto. Poi qualcuno lo crede, altri no. Il problema non è qui. Il fatto è che gli auguri di Pasqua sono auguri del giorno dopo. Di quando cioè le cose sono accadute, non di quando devono ancora accadere.

Quando Gesù giaceva morto nel sepolcro, il venerdì santo, gli apostoli non si scambiavano auguri. Erano sotto le macerie di una storia che era andata diversamente da quello che si aspettavano. Non sapevano niente di risurrezione. Per loro quel Gesù era definitivamente scomparso. Dovevano semplicemente incassare la sconfitta e pensare a come riprogrammare la loro esistenza.

Così mi sono immaginato ciascuno di noi nei panni di un terremotato. Non tutti hanno perso tutto, beninteso. Chi più chi meno. E chi è sopravvissuto ha cercato di liberare gli altri delle macerie. La Pasqua, per qualcuno, è arrivata così, dalle mani dei soccorritori, di gente che maceria dopo maceria ha fatto tornare alla luce i seppelliti. I salvati sanno cosa vuol dire buona Pasqua!

Ho continuato ad immaginare che ciascuno di noi potesse portare gli auguri di Pasqua in questo modo. E allora mi sono detto che almeno nella preghiera forse potevo aiutare a togliere qualche maceria anche io. Intanto il mio augurio di buona Pasqua potrà raggiungere coloro che hanno sentito di essere stati sostenuti nelle loro difficoltà da una forza interiore, misteriosa quanto reale, sperando di aver collaborato un poco anche io a quel sostegno.

Ma ora devo aggiungere: gli auguri di buona Pasqua ve li faccio, come li farei ad un terremotato abruzzese o haitiano. Dicendovi: forza, togliete qualche maceria anche voi, fate respirare quelli che avete visto seppelliti sotto il peso della storia, che va come va. Quelli seppelliti dagli errori piccoli (fumare dove è vietato…) e dagli errori grandi (violare la persona di un fanciullo…). E se proprio non ci riuscite, almeno non aumentate il peso delle cose che si sgretolano! Le vostre critiche. le vostre voci urlanti e i vostri musi lunghi non aiutano nessuno. Mettetevi da una parte e non fate altri danni!

E non pensate che in fondo quel che si fa è piccola cosa. Qualsiasi cosa negativa, pure la più piccola, fa differenza se c’è o se è stata tolta.

Avete compreso tutto questo? Allora buona Pasqua anche a voi!