Andate piano

L’operazione “Andate piano”, fortemente voluta dal Comandate Generale della Polizia Locale di Roma Capitale, Raffaele Clemente, è felicemente cominciata. Il Comandante, in due distinti tweet, ha fornito qualche dato relativo alle operazioni effettuate il 19 e il 20 Maggio scorsi.

Da due semplici immagini risulta  impossibile ovviamente effettuare uno studio statistico serio, che auspichiamo sia presto offerto dal Comandante. Ma alcuni dettagli balzano agli occhi.

Per esempio lunedì 19 Maggio viene dichiarato che l’attività di rilevamento è durata 7 ore (dalle 17 alle 24, comprendente una fascia di ora di punta), che i passaggi complessivamente sono stati 8.029 e le violazioni 430. Fatti due conti, la percentuale di automobilisti che ha superato il limite di velocità è di circa il 5,35%.

A prima vista sembrerebbe essere andata meglio martedì 20 Maggio, con 9.223 passaggi e 432 violazioni, per un totale del 4,68%. Ma considerando che l’attività è durata meno, circa 4 ore (dalle 16 alle 20), possiamo ragionevolmente concludere di trovarci davanti ad un prevedibile incremento delle violazioni.

Letti in questo modo i dati però fanno nascere anzitutto qualche domanda metodologica. Per esempio: ogni autovelox è stato impegnato nella stessa postazione per l’intera durata del tempo di osservazione? L’orario di osservazione tiene conto o meno del tempo necessario all’assemblaggio dell’apparecchio e alle verifiche per la sua operatività? I passaggi registrati rappresentano TUTTE le autovetture transitate davanti all’apparecchio o, per esempio, quelle transitate in una sola corsia? Le violazioni dichiarate sono tutte le trasgressioni del limite di velocità o il numero è al netto dei casi dubbi?

Ma la lettura “grezza” dei dati a disposizione offre spunti di riflessione che per certi aspetti fanno sorgere molti dubbi. E non fanno passare inosservate alcune incongruenze.

Il giorno 19 Maggio in Via Isacco Newton vengono registrati 1097 passaggi in 420 minuti (7 ore x 60 minuti), equivalenti cioè a un veicolo ogni 22 secondi circa. Via degli Eroi di Cefalonia viene posta sotto osservazione il 20 Maggio e nel periodo di 240 minuti (4 ore x 60 minuti) sono registrati 865 passaggi, circa un veicolo ogni 15 secondi. La frequenza di passaggio dei veicoli è sorprendentemente bassa, pur non trattandosi di strade isolate o secondarie. Perché così pochi veicoli in orari di punta? E poi si sono scelte appositamente strade a non alta densità di traffico nella “speranza” che il numero di veicoli trasgressori fosse maggiore che altrove?

Le incongruenze sono tutte nelle percentuali. Se qualcuno non avesse mai guidato a Roma e leggesse che solo il 5,35% e il 4,68% dei veicoli viola i limiti di velocità dovrebbe necessariamente concludere che nella Capitale italiana sono tutti autisti modello e il traffico scorre leggiadro e rispettoso. Il che, evidentemente, contrasta con la realtà dei fatti.

Forse il Comandante Raffaele Clemente sta usando mezzi che sono già vecchi, che hanno fatto il loro tempo. Gli Autovelox in postazione fissa o mobile sono deterrenti estemporanei, i risultati che ottengono sono limitati e soprattutto aiutano poco sia a capire come vanno le cose sia a “reprimere” l’indisciplina romana. Quando parlavo di telecamere sulle auto delle pattuglie pensavo esattamente a questo.
finto_autovelox
A proposito di postazioni fisse. Caro Comandante, non so se è già passato in Via delle Vigne Nuove lungo la quale potrà osservare (dal civico 600 in poi) una serie di colonnine arancioni come quella dell’immagine. Su di esse è riportato un segnale di limite a 50 km/h, mentre la segnaletica verticale lungo la strada impone il limite a 30 km/h o a 40 km/h.

Insomma nella confusione generale di una segnaletica contraddittoria una cosa è certa: quelle colonnine non sono Autovelox, rappresentano un modo a dir poco ridicolo di affrontare il problema (depauperando di credibilità le istituzioni stesse) e hanno recato un danno economico alla comunità (magari il Comandante Clemente con quei soldi poteva comprarci una telecamerina per una pattuglia).

Intanto faccia lei un’opera buona, Comandante Raffaele Clemente, le faccia rimuovere!