Amicizia

220px-David_and_JonathanRiporto il testo (scaricabile da qui) che ho proposto per la riflessione con il gruppo di universitari con il quale ci siamo incontrati presso la Basilica di Santa Croce in Gerusalemme martedì 28 ottobre 2014.

Mi hanno chiesto di sviluppare una tematica che riguardasse l’amicizia. Mi sono soffermato su temi “classici”, come quello dell’amicizia di Davide e Gionata o quello dell’amicizia di Gesù con Lazzaro. Inoltre ho suggerito la lettura di Marco Garzonio, Lazzaro. L’amicizia nella Bibbia, Paoline 1994

  • Davide e Gionata

    • 1 Sam: la storia di un’amicizia (cfr articolo ben fatto http://it.wikipedia.org/wiki/Gionatan)

    • 2 Sam: la morte e il dolore (Il canto dell’arco)
      [25] Perché son caduti gli eroi
      in mezzo alla battaglia?
      Giònata, per la tua morte sento dolore,
      [26] l’angoscia mi stringe per te,
      fratello mio Giònata!
      Tu mi eri molto caro;
      la tua amicizia era per me preziosa
      più che amore di donna.

  • Dal vangelo di Giovanni

    • Gesù e Lazzaro
      Lazzaro muore e viene richiamato in vita da Gesù: cap. 11
      Lazzaro è al seguito di Gesù: cap 12

    • Gesù e i discepoli
      Dare la vita per gli amici: 15,13
      Gli amici di Gesù rispettano i suoi comandi: 15,14
      I discepoli scelti come amici: 15,15

    • Gesù e il discepolo che egli ama
      Sotto la croce lo scambio tra il Figlio e il discepolo: 19,26-27

  • Marco Garzonio, Lazzaro. L’amicizia nella Bibbia, Paoline 1994

    • Commento di Gv 11-12
      L’attesa: “Signore, ecco, il tuo amico è malato”
      Il silenzio: “Si trattenne due giorni nel luogo dove si trovava”
      Il patto tenero: “Il nostro amico, Lazzaro, si è addormentato; ma io vado a svegliarlo”
      Il conflitto e il tradimento: “Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!”
      La testimonianza e la vocazione: “Lazzaro, vieni fuori!”
      La separazione: “Gesù pertanto non si faceva più vedere in pubblico tra i Giudei”
      La nostalgia: “Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betania, dove si trovava Lazzaro, che egli aveva risuscitato dai morti”

La mia riflessione sull’argomento dell’amicizia tocca in sintesi cinque punti, che mi piacerebbe diventassero suggestioni per la preghiera e l’azione:

  • Amicizia, un legame: la persona è un essere-in-relazione; la realizzazione personale e l’esaltazione della libertà non si conquistano liberandosi dai legami ma stringendo relazioni.

  • Amicizia, una responsabilità: l’amicizia è una scuola di decentramento di attenzioni; l’altro, accolto come dono, si affida non all’umore del momento ma a chi se ne prende cura.

  • Amicizia, uno scambio: gli amici rivelano reciprocamente il valore della comunione; non sentimenti evanescenti ma reale condivisione di beni.

  • Amicizia, una gratuità: il reciproco senso di appartenenza rivela la dimensione disinteres-sata del rapporto; non crescita individuale per “accumulo”, bensì per “oblatività”.

  • Amicizia, un valore trascendente: Dio è il Filantropo, l’Amico dell’uomo; il credente rivela attraverso l’amicizia il volto della partnership divina.

In exitu

Raccogli questa gomena che lancio
al caro, saldo approdo silenzioso
delle tue rive aperte e impervie.
………………………………………Dentro
mi scopro a dirti, quasi in orazione,
quel che un giorno senza una parola
dirti vorrebbe ogni mio gesto.
……………………………………….Intanto
bruciano lente le ore nell’attesa.

(Marco Garzonio)